Guida per la produzione del TFR ATA/DOCENTE a TEMPO INDETERMINATO
con NUVOLA
La
produzione del TFR del personale di ruolo prevede 3 fondamentali fasi
preparatorie:
Individuare i servizi del dipendente
Inserire modalità di riscossione e codice IBAN del dipendente
Inserire la Fasce di Anzianità di Servizio
1) Individuare i Servizi
La prima fase preparatoria è quella di individuare tutti i servizi che dovranno concorrere alla produzione del TFR.
Aiutandosi con la stampa dello
STATO MATRICOLARE
COMPLETO (prelevabile dal SIDI) dovremo verificare qual è stato il primo
servizio utile.
Questo servizio di partenza può non coincidere con l'immissione in ruolo del dipendente, ma potrebbe essere un servizio annuale o supplenza di diversi anni prima dopo il quale non ci sono state più interruzioni.
L’obiettivo è che in Nuvola ci siano
tutti i servizi di cui abbiamo bisogno, andando eventualmente a
creare i servizi mancanti.
N.B. Non è necessario
che tutti i dati del servizio siano compilati, basta che ci sia la
data di inizio e fine, il codice sede servizio ed il numero di ore settimanali.
Possiamo verificare i servizi presenti in Nuvola dalla voce del menù SERVIZI → SERVIZI ATA o DOCENTE → Filtriamo la visuale tramite il cognome e nome del dipendente.
Il documento
STATO MATRICOLARE COMPLETO,
indispensabile alleato dell’intera procedura, ci indica anche se il
dipendente ha cominciato a lavorare
part-time e poi ha cambiato
tornando
full time, oppure se il dipendente ha
cambiato qualifica nel corso degli anni, quindi questa prima fase di indagine storica deve essere
molto accurata, facendo particolare attenzione alle
Ore Settimanali dei vari servizi e alla
Qualifica del contratto di quei servizi.
Quando tutti i servizi del dipendente sono
presenti e corretti, non ci resta che valorizzare il campo
CAUSA CESSAZIONE SERVIZIO nell’ultimo servizio prestato: il campo lo troviamo entrando nel tasto giallo di modifica
del servizio stesso
2) Modalità di riscossione e codice IBAN
Terminato il lavoro
sui servizi ci spostiamo nella scheda anagrafica del dipendente dove , oltre ai normali dati anagrafici (cognome, nome, indirizzo...), dovremo valorizzare la MODALITA’
DI RISCOSSIONE DEL TFR e il CODICE IBAN:
Questi 2 campi si
trovano entrando nel tasto giallo di modifica
di un dipendente nella
scheda
DATI RETRIBUZIONE.
3) Inserire la Fasce di Anzianità di Servizio
L’ultima delle fasi
preparatorie per la produzione del TFR è l’inserimento
dell' ANZIANITÀ DI SERVIZIO
Quest’ultima si inserisce sempre
all’interno dell' anagrafica del dipendente , però nella scheda
DATI TFR:
Andiamo a vedere nel dettaglio come fare:
Sotto
la voce ANZIANITÀ DI SERVIZIO troviamo un tasto
per creare le varie righe.
Nel campo DATA della prima riga andremo ad inserire la
data di inizio
del primo servizio utile al TFR, nelle successive righe andremo poi ad inserire le date di tutti gli altri scatti conquistati dal dipendete; mentre per quanto riguarda la
CLASSE STIPENDIALE bisogna indicare in quale fascia si trovava il dipendente in quel giorno.
Per reperire
tutte queste informazioni dobbiamo interpellare nuovamente lo STATO MATRICOLARE COMPLETO.
Nelle
ultime pagine dello
STATO MATRICOLARE c’è la sezione
POSIZIONI
GIURIDICO-ECONOMICHE , dobbiamo andare a
cercare la riga nella quale
ricade l’inizio del nostro TFR, per leggerne la
POSIZIONE.
Se
l’inizio del nostro TFR è precedente alla date descritte nelle
POSIZIONI GIURIDICO-ECONOMICHE dello stato matricolare, magari perché
erano servizi pre-ruolo, allora sappiamo per certo che la posizione è
di ANNI 0 (zero).
Una volta individuata la posizione dobbiamo
andare ad inserire la CLASSE STIPENDIALE corrispondente, ma nello stato
matricolare la posizione è indicata con un singolo numero e non con
un intervallo: per esempio si trova scritto 9 e non 9-14, oppure è scritto 28 e non 28-34
Come fare ad individuare la CLASSE STIPENDIALE corrispondente la POSIZIONE?
La fasce di anzianità
differiscono infatti sia
per Qualifica del dipendente (
Collaboratore
scolastico, docente scuola primaria…) sia
per Periodo di Tempo
(
prima del 2016 esisteva la fascia 3-8 anni, da gennaio 2016 esiste
solo la fascia 0-8). A tal fine abbiamo reso disponibili in Nuvola,
dalla pagina TFR1 Docente e TFR1 ATA le tabelle stipendiali in
formato Excel.
Consultando questo file si può capire a quale
CLASSE STIPENDIALE presente in Nuvola, corrisponde la POSIZIONE dello stato matricolare per quel determinato dipendente
in quello specifico periodo.
N.B. Nel file Excel vanno utilizzati i filtri presenti nella prima riga per vedere solamente la Qualifica di personale che ci interessa. Al 99% le fasce da utilizzare sono le seguenti:
0-2 (prima del 01/01/2016)
3-8 (prima del 01/01/2016)
0-8 (dal 01/01/2016)
9-14
15-20
21-27
28-24
35- in poi
Nella lista ci sono molte altre fasce disponibili ma fanno riferimento agli avanzamenti biennali negli anni 90 e sono inserite per completezza. Quindi se il mio dipendente ha POSIZIONE 9, al 99% la fascia da scegliere è 9-14. Se si è in dubbio controllare il file excel disponibile al download dalla pagina TFR1 Docente e TFR1 ATA.
Inserita la nostra prima fascia
di anzianità, torniamo nello stato matricolare e scendiamo verso il
basso finché non incontriamo una variazione della POSIZIONE; quando
la posizione cambia ci appuntiamo DATA e POSIZIONE e torniamo in
Nuvola ad inserirla, creando tutte le righe necessarie.
IMPORTANTE!!! Se il dipendente si trova ancora nella fascia 0-2 oppure 3-8 alla data del 01/01/2016, allora sarà necessario aggiungere la fascia 0-8 con data 01/01/2016, poichè le fasce precedenti cessano di esistere. Esempio:
01/09/2012 0-2
01/09/2015 3-8
01/01/2016 0-8
Sempre nella scheda DATI TFR dell'anagrafica del dipendente, ma solo per il personale ATA, è presente un’altra
sezione dedicata alla POSIZIONE ECONOMICA (prima o seconda). Il
sistema è simile alle fasce stipendiali: bisogna inserire la data
nella quale il dipendente ha conquistato una posizione economica e
bisogna inserire a quanto ammonta la retribuzione di questa,
leggendolo come sempre nello stato matricolare completo tra le posizioni giuridico-economiche.
Si possono aggiungere altre righe se il dipendente conquista una nuova posizione economica oppure se quest'ultima varia importo.
4) Produzione del TFR
Ora che abbiamo i Servizi, l'IBAN, la modalità di riscossione e le fasce di anzianità possiamo produrre il TFR
Per produrre il TFR ci basta andare in Menù di sinistra →
TFR → Servizi ATA/Docente TFR1 T.I. → selezionare tutti i servizi
utili al TFR del dipendente → usare l’azione di massa Genera
TFR1.
Usata l’azione di massa ”Genera TFR 1”, verremo direttamente spostati nella pagina del menù denominata TFR1 ATA oppure TFR1 Docente, dove vedremo la riga del TFR appena creato.
(Prima
di produrre il documento vero e proprio, se vogliamo, possiamo inserire data e numero del
protocollo lavorando dal tasto giallo di modifica alla
sinistra della riga del TFR).
Per
produrre il documento PDF selezioniamo il TFR del dipendente con la spunta ed
usiamo l'azione di massa “produci modello TFR” e clicchiamo il
pulsante PROCEDI.
Dopo
pochi istanti sulla riga del TFR che abbiamo scelto comparirà un
tasto blu che ci permetterà di scaricare il documento TFR in
formato PDF compilato.
Qualora
sfogliando il documento ci accorgessimo che qualche informazione
fosse mancante, per esempio delle assenze non retribuite,
possiamo andare ad inserirle.
Successivamente
dovremo selezionare di nuovo il TFR ed usare di nuovo l’azione di
massa “Produci modello TFR”; il modello scaricabile dal tasto blu
ora presenterà le modifiche effettuate.
Una volta che il
documento Pdf del TFR sarà completo, andrà firmato digitalmente ed
inviato tramite PEC direttamente all’INPS. Non ci sono flussi SIDI
per i TFR a tempo indeterminato.
5) Varie
- Nel caso in cui il dipendente abbia aderito ad un fondo pensionistico (es. ESPERO) , il nome del fondo e la data di adesione andranno inseriti nella scheda DATI TFR dell'anagrafica del dipendente. Se si volesse far partire il TFR dalla data di adesione al fondo, bisognerà "tagliare" il servizio di quell'anno così da avere un servizio con la data di inizio desiderata.
- Nel caso in cui il dipendente fosse deceduto, la data del decesso va inserita nella scheda Anagrafica del dipendente, nella prima pagina in fondo. Andranno poi inseriti gli eredi nel "nucleo familiare" con l'apposita spunta Beneficiario TFR . L'Iban inserito dovrà essere quello dell'erede. Qualora fosse deceduto durante lo svolgimento del servizio, bisognerà revocare il contratto. La revoca cambierà automaticamente la fine del servizio e valorizzerà l'informazione presente nel TFR denominata "L'iscritto è deceduto in attività di servizio"
- Non è possibile produrre TFS
- Non è possibile inviare al SIDI flussi di TFR a tempo indeterminato, poichè il SIDI non li accetta e l'esito sarà sempre negativo.